POGGIAMO SU SOLIDE FONDAMENTA
Nella Valle delle Piramidi in Bosnia la ricerca scientifica
interdisciplinare viene condotta da oltre un decennio

LE SCOPERTE
Nella zona di Visoko, circa 35 km a nord di Sarajevo, in Bosnia Erzegovina, sono state scoperte cinque strutture piramidali: la piramide del Sole (alta 220 m.), della Luna (alta 190 m.), del Drago (alta 90 m.), dell’Amore e il tempio di Madre Terra, oltre al tumulo di Vratnica e al labirinto di tunnel sotterranei Ravne.
La scoperta, ad opera del dr. Sam Osmanagich, risale al 2005, anno in cui hanno avuto inizio i lavori di scavo e di ricerca archeologica e interdisciplinare in seguito proseguiti dalla Fondazione no-profit Archaeological Park: Bosnian Pyramid of the Sun, da lui istituita.
LA FONDAZIONE
La Fondazione Archaeological Park: Bosnian Pyramid of the Sun dal 2006, conduce i lavori di ricerca interdisciplinare, archeologica e scientifica nella Valle delle Piramidi, avvalendosi della collaborazione di numerosi esperti provenienti da diversi paesi.
La Fondazione non è finanziata da alcuna istituzione governativa, ma unicamente attraverso donazioni, e il lavoro di volontari provenienti da tutto il mondo.
Ogni anno centinaia di volontari partecipano ai lavori di scavo, assistiti e diretti da personale qualificato. Ciò ha reso la Valle delle Piramidi in Bosnia il sito archeologico più attivo al mondo.


SAM OSMANAGICH
È nato in Bosnia-Erzegovina, ha conseguito presso l’Università di Sarajevo la laurea in Scienze Politiche, in Economia, il master in Scienze Economiche Internazionali e in seguito un dottorato di ricerca in studi Maya. Ha lasciato la Bosnia nel 1993 per trasferirsi negli Stati Uniti dove ha iniziato ad interessarsi delle antiche civiltà del Centro e Sud America.
Nel 2005 ha scoperto le prime piramidi europee nei pressi della cittadina di Visoko, Bosnia-Erzegovina, e ha dato inizio agli scavi archeologici, poi condotti dal 2006 dalla Archaeological park: Bosnian Pyramid of the Sun Foundation da lui istituita, raccogliendo sempre maggiori evidenze che convalidano le sue ipotesi.
Nel 2008, 2011 e in seguito ogni anno, ha organizzato e diretto le Conferenze Scientifiche Internazionali di Sarajevo (ICBP) sulla ricerca svolta dalla Fondazione, eventi che hanno alimentato le controversie sulla sua scoperta, dividendo la comunità archeologica internazionale.
Il Dr. Osmanagich è Foreign Member della Russian Academy of Natural Sciences di Mosca, è stato docente presso l’American University di Bosnia-Herzegovina, è membro della Archaeological Society of Alexandria, primo cittadino onorario della città di Visoko, direttore del Center for Archaeology of the American University di Bosnia-Erzegovina e dal 2015 membro della Croatian Academy of Science and Art for Diaspora con sede a Basilea, Svizzera.